La carbossiterapia è una procedura non chirurgica utilizzata in medicina estetica, in cui viene somministrata anidride carbonica per via sottocutanea o per via intradermica attraverso degli aghi di piccolissime dimensioni.
La CO2 a scopo terapeutico veniva già utilizzata negli anni ’30 in Francia, nella stazione termale di Royat, per il trattamento delle arteriopatie obliteranti. Molti studi hanno successivamente dimostrato come questo gas influisca sulla circolazione, incrementando il flusso e la pressione sanguigna attraverso la sua azione vasomotoria. Inoltre può influenzare il metabolismo dei lipidi: grazie all’effetto Bohr, provoca un aumento della biodisponibilità dell’ossigeno necessario per i processi di ossidazione lipidica, determinando un effetto “brucia grassi”.
La Carbossiterapia è stata descritta come la più grande rivelazione nella medicina estetica dopo il Botox.
Si tratta di una tecnica molto diffusa in medicina estetica e consiste nell’effettuare delle iniezioni sottocutanee di CO2 volte a migliorare la circolazione sanguigna e linfatica. Questo trattamento si utilizza soprattutto per combattere gli inestetismi della cellulite e i problemi di invecchiamento cutaneo, ma è anche consigliata per il miglioramento dei cuscinetti adiposi localizzati. La sostanza iniettata è naturale e per niente pericolosa, è del tutto atossica e risulta molto efficace per ridare tono i tessuti.
Questa procedura ha veramente molti vantaggi e apporta visibili miglioramenti per varie problematiche:
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